Ero molto curiosa di viaggiare finalmente in un famosissimo pullmann Greyhound. Salvo scoprire che è nient'altro che un pullmann, solo che c'è disegnato un segugio grigio. La stazione dei pullmann è triste e grigia come nei film, il bigliettaio ci mette il suo tempo per capire la pronuncia italiana... sì perché "niagara" in italiano non suona come "naiègra" in inglese, no, meglio tenerlo a mente. La gente è già in fila alla corsia, e le allegre coppie con infante al seguito stanno già saltando la fila, al solito. Ci si divide: i bravi clienti diretti a NYC salgono su un pullmann enorme, noi si sale su un pullmann più piccolo perché siamo solo i poretti diretti alle cascate.