Welcome, to wherever you are

I racconti, i sogni, le speranze, i pensieri.. di tutto un po', per chi crede che Someday I'll be Saturday Night!

(For the English version click here)

Sì, è anche colpa vostra


In queste settimane si moltiplicano le denunce di attrici, attori, modelle e chi più ne ha più ne mette, di molestie e stupri da parte di celebri colleghi o superiori.
Quello che mi fa rabbrividire non sono soltanto i racconti dei fatti, ma soprattutto i commenti agli stessi, soprattutto da parte di utenti italiani. "Se la sono cercata", "fanno le santarelline ma si sa come funziona in quell'ambiente", "e aspettano 20 anni a denunciare?!", "insulti omofobi? Mica è reato!", "tra poco denunceranno anche una pacca sul culo". Vorrei soffermarmi su ciascuno di questi, per un attimo.



    1.Se la sono cercata.
"Perché io col cavolo che ci sarei andata, in camera d'albergo. Perché lo sapevano perfettamente a cosa andavano incontro".
Beh, fortuna che voi c'avete il dono della preveggenza. Io che invece vivo nella perenne concessione del beneficio del dubbio, penso esista l'ingenuità. Penso che se vieni invitata in camera con altre 3-4 persone puoi anche pensare sia una normale routine di un ambiente che ancora non conosci. 
Oppure (vedi Louis CK) magari speri di farti una bella scopata con il tuo idolo. Non di doverlo guardare mentre si masturba davanti a te, per dire.

    2.Fanno le santarelline ma si sa come funziona in quell'ambiente.
Ecco, il problema è proprio il funzionamento di certi ambienti. Dove lo stupro forse no, ma la molestia è all'ordine del giorno e devi adattarti. E devi adattarti anche ad andare a letto con Tizio o Caio se vuoi lavorare. 
Ma non capisco una cosa: se un negoziante di Palermo paga il pizzo per vent'anni e poi si ribella andrete a dirgli "eh ma sai che funziona così, finora ti andava bene pagare eh?! Dai su non fare il santarellino!"? Il problema è la mafia, il problema è lo sfruttamento delle donne, il problema NON È MAI LA VITTIMA.

    3.E poi aspettano 20 anni a denunciare?!
Se vivi e lavori in un ambiente che protegge i molestatori e li idolatra (siete tutti fan di Woody Allen e Roman Polanski, sì?) sì, aspetti anche più di 20 anni. E non importa il cognome che porti, se si arriva al punto che tuo marito sa tutto e non ti incoraggia a denunciare, anzi continua a lavorare col tuo molestatore (Brad Pitt / Angelina Jolie).

    4.Insulti omofobi? Mica è reato!
Molte delle storie che sono uscite non sono reati, a livello penale. Insulti omofobi o masturbarsi davanti a due donne, fare proposte indecenti a una cena di lavoro (magari appoggiando una mano sulla coscia)... Sant'Iddio, neanche chiedere a una tredicenne di "spogliarsi un po'" durante un servizio fotografico è un reato (Millie Bobby Brown, attrice di "Stranger Things")!! Non per niente, molte di queste storie sono state denunciate alla stampa o sui social. 
Ma c'è un divario enorme tra quello che la legge considera reato e quello che è moralmente o eticamente accettabile. Per questo non lascereste - credo - vostra figlia di 10 anni uscire di casa vestita da dominatrice sadomaso. Mica è reato, ma forse non è il caso.
Senza contare i danni psicologici che un outing pubblico può provocare ad una diciottenne in piena crisi d'identità sessuale: non sarà reato, ma fa davvero schifo (Ellen Page).
D'altra parte siamo travolti da ondate di indignazione per tre quarti delle sentenze che escono sui giornali (assassini che vengono rilasciati dopo pochi anni, violentatori assolti per mancanza di prove...): qui si parla di reati, la legge viene applicata dal giudice, eppure il sentire comune è molto distante, proprio perché siamo su due piani diversi.

    5.Tra poco denunceranno anche una pacca sul culo
Magari! Ci sono molestie diverse, ci sono stupri e ci sono aggressioni, ed ognuno di questi casi va trattato con la gravità che merita. Ma sì, la pacca sul culo è una molestia. E decenni di "che sarà mai" hanno fatto solo danni. È una molestia l'amico di famiglia che mi diceva "chissà quanti mosconi (=ammiratori) avrai intorno!!". Io avevo 12 anni, lui più di 50.
È molestia quello che si struscia in autobus. È molestia quello che ti urla o fischia mentre cammini in strada. Eccetera. E no, non sono reati che si possano denunciare, ma sarebbe confortante in qualunque di questi casi avere almeno UNA PERSONA, uomo o donna che sia, che intervenga o dimostri che questi gesti non sono accettabili. Non lo sono più, nel 2017.

Quindi sì, questa cultura dello stupro è anche colpa vostra. Ogni volta che pensate "che sarà mai" e girate lo sguardo dall'altra parte, ogni volta che attaccate le vittime, siete complici di questa mafia che non è meno radicata di quella del pizzo.

Nessun commento:

Posta un commento