"Animista senza speranza di redenzione," mi definiva mio papà da bambina.
Eh sì, mi sono sempre affezionata agli oggetti, spesso più che alle persone. Avevo un mondo popolato di peluche parlanti, muri che mi proteggevano, perfino lampioni che si accendevano al mio passaggio (no, non proprio sempre, ma quando riuscivo a collegarmi telepaticamente, ovvio).
Va' da sé che con Mackie sia stato amore a primo clic. Sono passati quasi 10 anni da quando l'ho comprato, ma 10 anni esatti da quando è stato creato. Sono stati anni incredibili, di sfide, viaggi, lavoro, amori, amicizie, successi, sconfitte e chi più ne ha più ne metta. E tutto questo - anche quest'ultimo post d'addio - è passato per la sua tastiera, per il suo monitor.
Come ci sono passate briciole di cibo vario, lacrime, polvere, perfino colla durante un progetto di qualche tempo fa. Con Mackie ho viaggiato in lungo e in largo, facendolo perfino "operare" in tre Paesi diversi, due continenti, a distanza di anni. Ed è sempre tornato come nuovo, a ricevere i miei ordini e ad aggiornare un database di pensieri, lezioni, tesi, appunti, dati e ricordi che nessun archivio potrà mai veramente contenere.
È stupido commuoversi per un computer, lo so, ma rimango un'animista fino all'ultimo. Con Mackie ho dormito svariate volte, lasciando che si scaricasse del tutto fino ad accorgermene la mattina dopo, quando ricaricandolo trovavo la puntata ferma dove la batteria era finita. È stato il mio collegamento con i miei affetti più cari, a prescindere da quale lato degli oceani io e loro ci trovassimo.
Adesso è arrivata l'ora della pensione per lui, che se ne va in letargo per il problema congenito per il quale è stato operato la prima volta, 9 anni fa in Canada. Non prima di avermi aiutata ad aprire nuove opportunità lavorative, per poi godersi un meritato riposo. Al suo posto arriverà Mackenzie, perché ho già deciso che sarà femmina per par condicio, e ci metterò un po' a farci amicizia, già lo so.
Un po' come tutte le novità, andrò avanti un pezzo a dire "sì figo, però con Mackie bastava fare xyz e potevi fare questa operazione...". E ci saranno nuove sfide, nuovi viaggi, nuovi lavori, amori e amicizie, ma Mackie avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, se non altro perché rimarrà un punto di riferimento dei miei ricordi: ci sono eventi avvenuti prima, durante e dopo Mackie.
Da domani inizia l'anno 0 d.M.
Eh sì, mi sono sempre affezionata agli oggetti, spesso più che alle persone. Avevo un mondo popolato di peluche parlanti, muri che mi proteggevano, perfino lampioni che si accendevano al mio passaggio (no, non proprio sempre, ma quando riuscivo a collegarmi telepaticamente, ovvio).
Va' da sé che con Mackie sia stato amore a primo clic. Sono passati quasi 10 anni da quando l'ho comprato, ma 10 anni esatti da quando è stato creato. Sono stati anni incredibili, di sfide, viaggi, lavoro, amori, amicizie, successi, sconfitte e chi più ne ha più ne metta. E tutto questo - anche quest'ultimo post d'addio - è passato per la sua tastiera, per il suo monitor.
Come ci sono passate briciole di cibo vario, lacrime, polvere, perfino colla durante un progetto di qualche tempo fa. Con Mackie ho viaggiato in lungo e in largo, facendolo perfino "operare" in tre Paesi diversi, due continenti, a distanza di anni. Ed è sempre tornato come nuovo, a ricevere i miei ordini e ad aggiornare un database di pensieri, lezioni, tesi, appunti, dati e ricordi che nessun archivio potrà mai veramente contenere.
È stupido commuoversi per un computer, lo so, ma rimango un'animista fino all'ultimo. Con Mackie ho dormito svariate volte, lasciando che si scaricasse del tutto fino ad accorgermene la mattina dopo, quando ricaricandolo trovavo la puntata ferma dove la batteria era finita. È stato il mio collegamento con i miei affetti più cari, a prescindere da quale lato degli oceani io e loro ci trovassimo.
Adesso è arrivata l'ora della pensione per lui, che se ne va in letargo per il problema congenito per il quale è stato operato la prima volta, 9 anni fa in Canada. Non prima di avermi aiutata ad aprire nuove opportunità lavorative, per poi godersi un meritato riposo. Al suo posto arriverà Mackenzie, perché ho già deciso che sarà femmina per par condicio, e ci metterò un po' a farci amicizia, già lo so.
Un po' come tutte le novità, andrò avanti un pezzo a dire "sì figo, però con Mackie bastava fare xyz e potevi fare questa operazione...". E ci saranno nuove sfide, nuovi viaggi, nuovi lavori, amori e amicizie, ma Mackie avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, se non altro perché rimarrà un punto di riferimento dei miei ricordi: ci sono eventi avvenuti prima, durante e dopo Mackie.
Da domani inizia l'anno 0 d.M.
Benvenuto a Mankenzie! Buon anno 2020! per Hélène e Mario
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