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I racconti, i sogni, le speranze, i pensieri.. di tutto un po', per chi crede che Someday I'll be Saturday Night!

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Upstate Update # 5 - Bon JoWee kend (1)


Se non vi interessano i Bon Jovi, saltate il post. Se vi interessano, guai a voi se lo saltate. Buona lettura!

Il prequel - I due giorni precedenti

Prima del mio arrivo nella Mela, i fidi agenti Alb e Ross mi hanno preceduta, appostandosi immediatamente sotto casa del nostro beniamino a SoHo per ore, e fraternizzando così con tutti i vicini di casa e proprietari di negozi che li deridevano senza tanto riguardo. La costanza però li premia mercoledì: compare infatti il SUV nero con alla guida Joe, l'autista di Jon: Ross si fa forza e ci va a parlare, scoprendo così che Jon ci sarà l'indomani mattina verso le nove. Il giovedì comincia quindi verso le 8 l'appostamento, Joe è effettivamente sotto casa, ma carica la Dotty e di Jon non c'è traccia. Joe torna, motore acceso sotto casa, e mentre la Ross è colpevolmente girata, Jon torna dalla corsa mattutina sudato fradicio. Alb lo vede all'ultimo momento: "ma è Jon quello?" e la Ross a momenti sviene. Sì, è lui, fa cenno a Joe: "15 minutes, sir" e schizza su in casa. Quando scende, veloce come un razzo sale in macchina e alla Ross che implorandolo gli dice "Jon, photo?" lui risponde qualcosa che suona "alsfhuksezhnrh nlwnfk twelve o' clock". L'attesa prosegue.
Quando ormai chiunque avrebbe perso le speranze, un'ora abbondante dopo le twelve o'clock, ecco che Jon compare dall'angolo di Mercer Street, e probabilmente nel frattempo si è pure dimenticato della perseveranza dei fan italiani: Alb lo guarda a mani giunte e lui, più scazzato che mai, fa segno di star calmi che sì, mo' arrivo. Nel giro di 25 secondi quindi gli agenti A&R si avvicinano, Alb afferra l'iphone di Ross e fa per inquadrare la foto... ma l'otturatore non si apre... e così la foto esce con Jon che per fortuna sorride ancora e Ross che sta mormorando ALB CAZZO FA STA FOTO CHE È GIÀ ABBASTANZA SCAZZATO!!! Cambio guardia, fa la foto Ross (la cover dell'iphone è un mio regalo ed è targata Bon Jovi, ndr) mentre Alb dice "Italian fans you know?" e Ross: "two years we come for you" e a Jon non gliene può fregar di meno. Jon crede di essersela cavata, invece Alb srotola con scatto fulmineo il poster preparato per l'occasione, il pennarello e glielo porge: Jon accenna a un sorrisetto, autografa il poster e inaspettatamente stringe la mano ai nostri eroi. Nel giro di 30 secondi è tutto finito, che non sembra manco vero.

Venerdì e sabato on the road

Finalmente arriva l'ora di partire anche per me, sei ore di viaggio in pullman con l'autista che ci fa "se qualcuno toglie valige e le mette sul marciapiede, non è una mia responsabilità quindi controllate che le valige siano caricate" MA PORCO GIUDA, c'ho dentro sei copie del cd che dobbiamo portare a Jon, ma stai male??!? Tutto procede bene per fortuna, arrivo a destinazione dove Alb e Ross... hanno sbagliato di 18 isolati, perciò ci troviamo a metà strada e andiamo a cenare al Pier con vista sul ponte di Brooklyn e statua della Libertà, spettacolo. Una volta arrivata all'ostello a Brooklyn -zona pessima ma ostello degno di almeno 3 stelle- mi metto ad assemblare i cd riuscendo a far tesoro della macchina etichettatrice fatta ordinare appositamente. I cd sono pronti, quindi posso godermi il meritato riposo con l'aria condizionata a palla sparata da un reattore di un Boeing.

Il sabato mattina ci mettiamo in macchina di buon'ora, direzione New Jersey. Prima tappa a Hoboken, dove vediamo il cognato di Buddy (il boss delle torte) e dove compriamo 6 cupcakes da gustare durante il giorno, da diabete solo a guardarle. Poi il navigatore lo impostiamo sull'indirizzo di Jon e... le vie americane purtroppo hanno questo difetto di avere gli stessi nomi, quindi finiamo dalla parte opposta della città. Niente paura, ci orientiamo un attimo e finalmente arriviamo davanti alla megavilla. C'è giust'appunto una macchina che entra nel cancello, ma noi convinciamo Alb che no, entrargli in casa di nuovo non è una buona idea. Quindi ci addentriamo nel vialetto accanto (in casa dei vicini, praticamente) che nonostante le visite dei ladri, non è ancora stato recintato quindi garantisce accesso pieno alla tenuta di Jon. Evitiamo di fare irruzione anche perché escono le proprietarie della casa in macchina, e ci chiedono se vogliamo indicazioni... a sorreta!! Con non chalance ci dirigiamo quindi verso Red Bank, ma prima facciamo tappa da Umberto's. Umberto's è la pizzeria napoletana migliore del New Jersey (e noi possiamo confermarlo!), ma soprattutto il proprietario è un personaggio unico, con la sua parlata anglo-napoletana e le foto di Jon e del Boss appese alle pareti: è un po' che Jon non si vede lì, ci dice, ma tenet' chest' foto, tiè! Tu puoi keep le eh, puoi keep le! E ci fa un mega sconto sul pranzo.
Usciti da Umberto, passiamo alla Soul Kitchen: è chiusa a pranzo, ma appena ci vede esce Gerard, il PR del ristorante, che ci accoglie e ci chiede da dove veniamo mentre ci porge i depliant della SK. Alb e Ross mi fanno segno di lasciargli i cd, io esito ma poi gli dico... non è che posso lasciarti una cosa? Lui accetta volentieri, anzi me ne fa lasciare due: uno da lasciare a Jon, uno da ritornarmi autografato, e si fa lasciare il mio indirizzo americano così da spedirmi quello autografato appena pronto. Non promette niente, mi dice, ma dato che Dorothea è sempre lì glieli farà avere sicuramente... io a momenti scoppio a piangere solo al pensiero!
Salutato Gerard con la promessa di tornare l'indomani a pranzo, ci rimettiamo in macchina per un'altra consegna del cd, stavolta ancora più spudorata...
(Continua...)

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